I motori elettrici rappresentano circa il 45% del consumo elettrico globale. Una percentuale significativa, che sottolinea quanto sia fondamentale intervenire su questi dispositivi per ottimizzare i consumi energetici, aumentare l’efficienza complessiva e contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale.
La scelta di soluzioni ad alta efficienza, regolata da normative sempre più rigorose, diventa perciò un fattore determinante per qualsiasi impresa orientata alla sostenibilità.
Per affrontare questa sfida, l’Unione Europea ha introdotto una serie di normative obbligatorie, sempre più articolate, che regolano la progettazione, la produzione e l’immissione sul mercato dei motori elettrici. Tra queste, la più rilevante è la Direttiva Ecodesign (ErP), che definisce precisi requisiti minimi di efficienza energetica con l’obiettivo di favorire la sostenibilità industriale, la riduzione dei consumi e il contenimento delle emissioni di CO₂.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali motori sono soggetti alla normativa, quali classi IE devono rispettare, come verificare la conformità dei dispositivi e come Elvem può supportare imprese e professionisti nell’adeguamento dei propri impianti, offrendo soluzioni tecnologicamente evolute e perfettamente in linea con le disposizioni europee.
Cos’è la direttiva Ecodesign (ErP)
Per garantire un utilizzo più efficiente delle risorse energetiche e ridurre gli effetti negativi sull’ambiente, l’Unione Europea ha introdotto la direttiva Ecodesign, anche nota come ErP (Energy related Products). Questa normativa rappresenta un pilastro fondamentale della strategia energetica europea e mira a promuovere prodotti più efficienti, intelligenti e responsabili sotto il profilo ambientale.
Obiettivi della normativa
La direttiva è stata concepita per ottenere tre risultati principali:
- Migliorare sensibilmente l’efficienza energetica dei prodotti che utilizzano energia, rendendoli più performanti e meno dispendiosi;
- Limitare le emissioni di CO₂, contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e agli impegni dell’UE in materia di sostenibilità ambientale;
- Promuovere l’adozione di soluzioni tecnologiche più sostenibili, incentivando la ricerca e lo sviluppo industriale verso sistemi più evoluti, durevoli e riciclabili.
La direttiva non impone solo limiti e vincoli, ma rappresenta anche uno strumento strategico per accompagnare le imprese nella transizione ecologica, stimolando l’innovazione e favorendo l’evoluzione del mercato verso prodotti più duraturi ed efficaci. Un cambiamento culturale e tecnologico che pone quindi l’efficienza al centro della competitività industriale europea.
Campo di applicazione
Quando introdotta, la normativa Ecodesign si applicava esclusivamente ai motori trifase compresi tra 0,75 e 375 kW, utilizzati a frequenza fissa. Tuttavia, nel corso degli anni il campo di applicazione è stato progressivamente ampliato per includere:
- Motori trifase fino a 1000 kW;
- Motori monofase;
- Motori autofrenanti;
- Motori per servizio intermittente o con inverter integrato;
- Motori ad altissima efficienza (IE4 e IE5);
Questa estensione normativa riflette la volontà dell’UE di rendere più stringenti gli standard di efficienza, anche per prodotti con caratteristiche costruttive particolari, e di armonizzare i criteri di progettazione in tutti i settori industriali.
Regolamento UE 2019/1781: cosa prevede
Per dare concreta attuazione agli obiettivi della direttiva Ecodesign, l’Unione Europea ha adottato regolamenti specifici che definiscono i requisiti dettagliati per ogni categoria di motore.
Obblighi per produttori e utilizzatori
Il Regolamento UE 2019/1781 rappresenta l’aggiornamento più recente e strutturato dei requisiti relativi all’efficienza dei motori elettrici. Impone ai produttori l’obbligo di:
- Rispettare requisiti minimi di efficienza energetica, stabiliti per ogni classe IE;
- Fornire una documentazione tecnica completa, contenente informazioni su potenza, rendimento, classe di efficienza e condizioni di funzionamento;
- Apporre una targhetta identificativa conforme, con tutti i dati obbligatori per la verifica;
- Garantire la tracciabilità dei motori e la trasparenza nella comunicazione delle prestazioni;
- Mantenere aggiornati i dati nel database EPREL (European Product Registry for Energy Labelling), quando previsto.
Classi di efficienza minime richieste (IE3, IE4, IE5)
A seconda della potenza nominale e della tipologia costruttiva del motore, il regolamento stabilisce classi minime:
- IE3: obbligatoria per la maggior parte dei motori trifase fino a 1000 kW;
- IE4 e IE5: consigliate o richieste per impieghi gravosi, impianti di nuova generazione o applicazioni con inverter.
L’obiettivo è favorire l’adozione progressiva di motori ad altissima efficienza, in grado di garantire risparmio energetico significativo, miglioramento della produttività e riduzione dei costi operativi.
Come verificare se un motore è conforme alla normativa Ecodesign
Per assicurarsi che un motore rispetti la normativa vigente, è fondamentale:
- Controllare la targhetta del motore, che deve riportare obbligatoriamente la classe IE e il rendimento nominale;
- Richiedere la dichiarazione di conformità CE;
- Verificare che il costruttore fornisca documentazione tecnica dettagliata, in linea con le norme IEC (come la IEC 60034-2-1);
- Considerare, in caso di inverter integrato, che il rendimento di sistema sia calcolato nel suo complesso;
- Consultare eventuali banche dati ufficiali europee per la tracciabilità dei prodotti registrati.
La conformità deve essere chiara, tracciabile e documentata, a garanzia dell’acquirente e degli enti ispettivi.
Quali motori sono esclusi dalla normativa Ecodesign
Esistono alcune eccezioni specifiche alla direttiva Ecodesign. Non sono soggetti alla normativa:
- Motori completamente immersi in liquidi, es. per pompe sommerse;
- Motori per uso discontinuo o cicli brevi, dove non è previsto un funzionamento continuo;
- Motori per applicazioni speciali, come quelle ferroviarie, navali, aerospaziali o militari;
- Motori integrati in altri dispositivi non destinati alla vendita separata.
Pur essendo regolati da altre normative tecniche o settoriali, questi motori non rientrano nei criteri obbligatori dell’Ecodesign.
Come adeguare il proprio impianto industriale
Per adeguarsi alle normative Ecodesign, è bene che le aziende procedano ad una valutazione dettagliata dei motori in uso. In particolare:
- Effettuare un censimento completo del parco motori presente in impianto;
- Analizzare il livello di efficienza e individuare i modelli non conformi (IE1, IE2);
- Sostituire progressivamente i motori obsoleti con modelli IE3, IE4 o IE5;
- Valutare l’integrazione di inverter, servoventilazioni e motori a magneti permanenti;
- Richiedere una consulenza tecnica personalizzata per pianificare l’ammodernamento in modo efficiente e sostenibile.
L’affiancamento di un partner tecnico competente, come Elvem, consente di ottimizzare l’aggiornamento dell’impianto, rispettare le normative e ottenere miglioramenti tangibili in termini di prestazioni, consumi ed efficienza produttiva.
Altre normative di riferimento per i motori elettrici
Oltre alla direttiva Ecodesign, il settore dei motori elettrici è regolato da un insieme articolato di normative tecniche internazionali, che hanno l’obiettivo di garantire parametri oggettivi di efficienza, modalità di misurazione coerenti e criteri ambientali uniformi, facilitando l’interoperabilità e la trasparenza tra produttori e utilizzatori.
Queste le principali normative di riferimento che completano il quadro regolatorio europeo.
IEC 60034-30-1: classi di efficienza IE1-IE5
Definisce le classi internazionali di efficienza energetica dei motori elettrici trifase a velocità costante. Le classi vanno da IE1 (efficienza standard) fino a IE5 (efficienza ultra premium) e costituiscono il riferimento normativo per la progettazione e la scelta dei motori in base al loro rendimento. È uno strumento essenziale per armonizzare le politiche energetiche in Europa e nel mondo.
IEC 60034-2-1: misurazione del rendimento
Specifica il metodo di prova standardizzato per misurare il rendimento energetico dei motori elettrici. Consente di ottenere dati affidabili e comparabili, indipendentemente dal costruttore o dal modello. Grazie a questa norma, è possibile effettuare valutazioni oggettive sull’efficienza reale di un motore, elemento fondamentale in fase di acquisto o sostituzione.
Regolamento REACH e RoHS: materiali e ambiente
Il regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) e la direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances) impongono limitazioni severe sull’uso di sostanze chimiche pericolose nei componenti elettrici. I motori elettrici devono essere progettati e prodotti nel rispetto di questi standard, per garantire sicurezza ambientale, salvaguardia della salute umana e sostenibilità dei materiali impiegati.
ATEX
La normativa ATEX (Atmosphères Explosibles) si applica ai motori destinati a operare in ambienti potenzialmente esplosivi, come raffinerie, impianti chimici o industrie del gas. Richiede quindi progettazioni specifiche e certificazioni conformi per prevenire rischi di innesco. Scopri l’approfondimento dedicato.
I motori elettrici Elvem: conformi, efficienti, pronti all’uso
Tutti i motori Elvem sono progettati per garantire massima conformità alle normative Ecodesign e assicurare allo stesso tempo prestazioni elevate, affidabilità e durata.
L’ampia gamma include:
- Motori in alluminio o ghisa, per ogni esigenza strutturale;
- Motori IE3, IE4, IE5, conformi ai più recenti standard europei;
- Motori con freno, encoder, servoventilazione, inverter integrato;
- Motori a magneti permanenti per applicazioni ad altissima efficienza;
- Motori speciali su disegno o configurazioni personalizzate per adattarsi a contesti produttivi specifici.
Grazie alla modularità costruttiva, Elvem può offrire varianti personalizzate in base all’impianto, con un elevato livello di supporto tecnico.
Come Elvem rispetta e anticipa la normativa Ecodesign
Elvem non si limita a rispettare i requisiti imposti dalla normativa: lavora ogni giorno per anticipare i cambiamenti e contribuire attivamente alla diffusione di una cultura industriale più responsabile. Questo impegno si traduce in un’offerta concreta di soluzioni avanzate, capaci di unire prestazioni tecniche e visione sostenibile.
- Alta efficienza energetica, con focus su IE4 e IE5, per rispondere alle crescenti esigenze di risparmio e ottimizzazione delle risorse;
- Ridotto impatto ambientale, grazie all’impiego di materiali selezionati, processi produttivi ottimizzati e tecnologie a basso consumo;
- Produzione Made in Italy, realizzata all’interno di uno stabilimento moderno, automatizzato e attento agli standard qualitativi internazionali;
- Assistenza tecnica completa, che accompagna il cliente in tutte le fasi: dalla scelta del motore alla messa in servizio, fino alla manutenzione e all’eventuale adeguamento normativo;
- Supporto alla transizione ecologica, con servizi di consulenza specializzata, audit energetici e soluzioni su misura in linea con le ultime direttive europee.
Un approccio orientato all’innovazione sostenibile, al fianco di imprese che puntano a un futuro più efficiente, competitivo e responsabile.
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